'Impara l'Arte e mettila da parte', cita un vecchio detto. Questo è vero, anzi verissimo. Nella mia pratica quotidiana non ci sono solo 'tecnicismi' e protocolli operativi... ci sono 'Persone' che voglio sentirsi meglio, prendendosi cura di sé. Crescere prima del 'grande risveglio' è fondamentale per stare bene.
Il tuo BEN-ESSERE comincia da qui!
La Naturopatia
Consigli alimentari.
Nutrisi è un'abiturdine. Un pasto sregolato ogni tanto non può incidere sulla salute, solo una abitudine alimentare può modificare la struttura organica e causare malattie.
L’idea infatti è quella di cambiare abitudini o, meglio, di prendere nuove abitudini:per impostare una corretta dieta alimentare, è necessario conoscere perfettamente le necessità individuali, tenendo presente l’età, il sesso, la professione, e le particolari tipizzazioni psicobiologiche ed energetiche dei soggetti e conoscere bene le proprietà nascoste degli alimenti, non solo cioè per quanto riguarda il relativo contenuto chimico, biochimico, nutrizionale, in altre parole “materiale”, ma soprattutto le proprietà bioenergetiche e vibrazionali, nonché “spirituali” degli alimenti stessi.
Come risaputo, infatti, non ci si ciba assolutamente di “materia” per produrre l’energia che serve per vivere, la verità è che si “estrae” con un processo quasi “alchemico”, dalla materia stessa di cui ci si nutre, l’energia necessaria per vivere, muoverci, procreare ed evolvere armonicamente.
I Fiori di Bach - Floriterapia
Una cura semplice, naturale, efficace, universale, che riporti in primo luogo ordine e armonia fra Spirito, Mente/Emozioni e Corpo.
Non danno dipendenza, non esiste un principio attivo chimico, cʼè un abitudine ... se questo serve perché no?
"... un musicista aveva un pianoforte che non suonava più armoniosamente come doveva, un giorno chiamò l'accordatore che si mise al lavoro e riuscì, in poco tempo, a riaccordare lo strumento.
Egli non tolse e non aggiunse nulla dal pianoforte ma la sua musica tornò armoniosa come quando era stato acquistato". Edward Bach
Fa una prima distinzione, fra virtù e debolezze; le virtù di base dell’essere umano, quelle che ognuno si porta dentro, come la forza di volontà, la capacità di relazionarsi, la capacità di essere sensitivi, il coraggio, la capacità di amare, la creatività, a volte non riescono ad emergere e a svilupparsi, così si crea un ingorgo energetico che le converte in difetti, le trasforma in debolezze.
Il coraggio diventerà paura, la volontà insicurezza; la creatività degenera in apatia, la capacità di relazionarsi diventerà solitudine o ancora, depressione, una conseguenza molto pesante, perchè l’essere umano è un sistema aperto e ha bisogno d’interagire con il mondo.
La sensitività che permette di entrare in relazione empatica con le persone, diventerà ipersensibilità e anche dipendenza eccessiva dagli altri.
Queste debolezze che si presentano con la doppia polarità, introversa ed estroversa, Bach le identifica in 12 fiori, ossia dodici individui, nascono i cosiddetti “dodici guaritori”. Con il tempo e i vari studi ed esperienze, arriva alla “conoscenza terapeutica” ed in totale i rimedi floreali sono 38.
La Floriterapia del Dr. Bach nasce così, per riportare alla virtù naturale ciò che è diventato un “difetto”.
"Un’altra gloriosa visione ora si apre davanti a noi, e qui vediamo che la vera guarigione può essere ottenuta non con il torto che respinge il torto ma con il giusto che prende il posto del torto: il bene che prende il posto del male: la luce che prende il posto del buio.
Comprenderemo che non combattiamo più la malattia con la malattia: non contrapponiamo più la malattia con gli effetti della malattia: né tentiamo di scacciare le malattie con quelle stesse sostanze che le possono causare; ma al contrario, sviluppando la virtù opposta che eliminerà il difetto". Edward Bach.
La Spagyria, riconosce all'individuo la capacità di ristabilire il proprio equilibrio.
Importante sapere che...
Chi si occupa di spagiria, si occupa solo di corpi viventi e non di semplici molecole derivate da estrazioni con metodologie positivistiche.
La sua lavorazione, basata secondo antichi canoni, parte dalla raccolta della pianta, in base al loro ciclo naturale, in zona non inquinata, seguendo rigorosamente dei tempi per ogni singolo vegetale; sia nella raccolta che nella sua lavorazione, come l’ora, il luogo, il giorno, il periodo; cercando di rispettare la complementarietà tra uomo e regno vegetale. Si estrae così la vitalità della pianta, con energia che si manifesta allo stato nascente e con forza crescente.
La lavorazione segue anche il confronto uomo-pianta.