![]() C’è un tempo profano e c’è un tempo sacro. Nel tempo profano nel Solstizio semplicemente si riconosce solo l’inizio dell’Estate. Nel tempo sacro al Solstizio si celebra la fine di un proficuo lavoro annuale e se ne dona il frutto: l’Amore. Il tempo sacro è da celebrare come tempo mitologico, simbolico, liturgico, ciclico, come tempo dell’Anima e dello Spirito, come successione di momenti solenni da vivere in comunione di sensibilità, di intenti e di cognizioni. Il tempo sacro si muove a spirale in successivi archi che toccano i punti di circonferenze crescenti in modo aureo: cerchi di consapevolezza sempre più ampi, in cui tutto può sembrare uguale e tutto è sempre diverso, in cui le esperienze passate sono, ad ogni passaggio, incluse e rivalutate come gradi di consapevolezza sempre maggiori. Il Sole Horus prevale sull’avversario Seth ogni dì quando sorge, e prevale ogni anno, al Solstizio d’Estate. Ogni anno al Solstizio d’Estate il dramma sacro si ripete, affinché nessuno dimentichi il proprio dovere, né si abbandoni all’ignoranza e alla disperazione vedendo il Sole declinare da oggi in poi. Dimentichiamo i progressi come le pause sul Sentiero, perché nessuno potrà mai toglierci il frutto del nostro procedere sul cammino della consapevolezza dopo che questo stesso frutto è stato offerto con amore. L’Amore ravviva il Sole e ne è ravvivato: è ravvivato e ravvivante, è l’alimento delle fiamme sacre e il loro prodotto di luce e calore, è sia figlio sia padre del Sole solstiziale. 21 giugno: Solstizio d'Estate Quest'anno il solstizio cade il 21 giugno, precisamente alle 16.38 TU. (TU = Tempo Universale, corrispondente all'ora del fuso orario di Greenwich). L'orario, espresso nell'ora legale estiva attualmente vigente (TU + 2 h), corrisponde alle ore 18.38. Nel giorno più lungo dell'anno il sole sorge alle 5.36 e tramonta alle 20.51. Il giorno dura 15 ore e 15 minuti. Al mezzogiorno dell'Ora Solare (ovvero alle una dell'Ora Legale attualmente in vigore) il Sole raggiunge il punto di massima elevazione sull'orizzonte. L'altezza raggiunta dal Sole dipende dalla latitudine: a Roma al culmine arriva a circa 71° 30'. A Milano l’altezza massima è 68° (3° 30' più basso rispetto a Roma), a Palermo invece supera i 75°.
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![]() Il Destino e la Libertà Un antico detto recita: "l'Astrologia è l'orologio del destino". Subito a questa affermazione il nostro pensiero si ribella, e reclama la propria libertà d'azione e di scelta. Ma chiariamo che Destino non è sinonimo di Fatalità: perché il destino dipende (è dipeso) da noi, non è il capriccio o la vendetta Divini che la parola "Fato" evoca. Scopo del destino è farci conoscere le conseguenze delle nostre stesse azioni; azioni effettuate nelle vite precedenti, ma che portano con sé il carico di debiti ancora da pagare alla Banca Universale. L'esercizio della libertà usato contro le leggi dell'universo produce destino; l'esercizio della libertà usato in armonia con le leggi dell'universo produce più libertà. La nostra mappa natale non segnala dei fatti, degli avvenimenti, come il cultore dell'Astrologia mondana crede e chiede, ma delle tendenze, delle forze in movimento, che possono realizzarsi in molti modi, dipendendo anche dal nostro atteggiamento. Il destino può prevedere i fatti principali, ma le modalità con cui arrivarci dipendono dal singolo, che potrà così produrre nuovo destino, o maggiore libertà. |
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Aprile 2017
AutoreLaura Dell'Orto D.O. Osteopata Naturopata Categorie |